Pochi hanno idea di quanto sia bello essere la padrona indiscussa del corpo altrui, e pochissimi sanno che godimento derivi dall’essere dominati anche cerebralmente. Sono Ramona, una donna di 32 anni, e nella vita privata divento una padrona intransigente.
In realtà la mia natura non era proprio così, poiché ho sempre pensato che dare anima e corpo in un rapporto di coppia significasse ipso facto ricevere affetto e rispetto dal proprio partner. Per me non è stato così.
Io per lui avevo anche frequentato dei corsi di bondage, affinché potessi essere legata in una maniera tale da procurargli un piacere smisurato.
Ho studiato l’arte erotica del BDSM per diventare la sua schiava personale e ho comprato tanti di quei sex toys da fare invidia ad una pornostar.
Nulla: quell’inetto mi ha lasciato per una ragazzetta appena maggiorenne, mezza piatta e col sedere basso.
Ed è stato allora che ho deciso che non solo sarei cambiata, ma che sarei diventata l’esatto opposto di ciò che ero.
Sfruttando tutte le conoscenze in campo sessuale che avevo appreso per quel verme ho cominciato a togliermi tutte le soddisfazioni possibili con tanti uomini. Ma essi non sono mai stati scelti a caso, bensì ho cominciato a pescare uno ad uno i suoi amici, affinché potessero poi riferirgli quanto Ramona fosse diventata una padrona d’alto livello.
Questa mia nuova vita non solo mi ha portato a scoprire un mondo lussurioso e pregno di sensazioni, ma mi ha anche permesso di crearmi un’esperienza tale per cui ora vivo il piacere di avere tanti di loro che ritornano ad elemosinare la mia attenzione, primo tra tutti quel verme del mio ex.
E non l’ho mica deluso!
Riferendosi a me con il nome di Domina, prima di accedere alla stanza dove mi trovavo l’ho fatto spogliare e vestire con un intimo di pizzo nero.
Un perizoma piuttosto striminzito gli celava a malapena l’arnese, mentre lasciava penzolare ai lati i due testicoli molli.
Sul petto gli ho fatto indossare un reggiseno a triangolo, in modo da coprire temporaneamente i capezzoli.
Una volta entrato ci ha provato a toccarmi per prendermi i capelli e attirare la mia bocca verso la sua, ma si è ritrovato immobile con una frustata improvvisa sulle natiche.
Nessuno tocca Domina, a meno che lei non lo voglia.
Ancora dolorante per i solchi disegnati sulla pelle, mi ha guardato con aria di sfida, ma un’altra frustata l’ha definitivamente messo al suo posto, ed è stato solo allora che ha abbassato lo sguardo.
Ma non è riuscito a nascondere la violenta erezione che lo stava pervadendo: la mazza gli si era alzata poderosamente dentro lo slippino, e i testicoli si erano induriti ed alzati.
Questo perché Domina sa come procurare un dolore che ti condurrà al piacere, e pertanto con lei troverai di sicuro ciò che vai cercando tra le varie padrone.
Se vuoi ricevere lo stesso trattamento che ho riservato a quella nullità del mio ex, non devi fare altro che venire a mendicare il mio tempo.
Ramona cerca uomo zerbino da dominare a Pordenone
Deciderò quanto dedicarmi a te in base a ciò che la tua voce mi farà percepire assieme al tuo grado di zerbinaggine.
Lo sai che piacere deriva dai capezzoli stretti con delle mollette?
Lo vorresti provare, vero? Mezzasega che non sei altro.
Io non solo mi accanisco contro i tuoi capezzoli, ma dedico lo stesso trattamento anche ai tuoi genitali.
Mi divertirò a giocare con il tuo scroto, pinzandolo e leccandolo fino a quando non sarai piegato dal dolore dell’erezione in corso.
Ti scappellerò il membro e ti farò una sega con l’olio: poiché impalpabile ed estremamente scivoloso, l’olio ti porterà subito a voler venire. Ma no, non lo potrai fare, e mi fermerò ogni qualvolta sarai vicinissimo.
Impazzirai di un piacere perverso, sadico, e mi implorerai di farti svuotare di tutto il liquido che ti ha gonfiato la cappella.
Amerai guardarti il glande gonfio e traboccante di gocce dal buco situato sulla cima.
Arriverai al punto di desiderare di farti un auto-pompino pur di trarre giovamento. E invece le mani legate dietro alla schiena ti impediranno anche solo di sfiorarlo.
Nella mia casa di Pordenone ho tutto l’occorrente per umiliarti e condurti al piacere più estremo e completo.
Ti tapperò la bocca affinché tu non possa parlare, ma solamente mugolare: questo mi eccita da morire.
Sentire i tuoi rantoli di piacere mentre comincio ad armeggiare alle tue spalle all’altezza del sedere, poi, non ha prezzo.
L’unico vezzo da donna normale che mi concedo è leccare l’ano.
Questa è una mia voglia che non mi sono mai voluta negare, e pertanto la impongo a tutti coloro che vogliono godere della mia arte.
Amo percepire le rugosità della pelle anale attraverso la lingua, e annusare il tuo foro inviolato con il mio naso.
Ma se mi dovessi accorgere che qualcun altro ha già provveduto ad allargare questo orifizio, sta pur certo che Domina saprà come prendere la sua rivincita!
La tua padrona ti sputerà sull’ano, e poi ti pianterà senza moine e preavviso due dita appena salivate a sufficienza.
Ti troverai due dita in negli sfinteri, e credimi che ti toglierà il fiato dal piacere!
Nel mentre ti libererò il verme che si sarà indurito nella morsa degli slip, e te lo schiaccerò verso terra riprendendo una sega lenta e profonda.
Da dietro ti martorierò i capezzoli, stringendoli attraverso il reggiseno con altrettante mollette.
Dovrai mugolare dal piacere, ancheggiare per far sì che le mie due dita restino ben piantate nel tuo deretano, farmi percepire che stai godendo, e sarà solo allora che valuterò se farti venire ed osservarti, o se venire io e lasciarti con il colpo in canna.
Sì, perché non è detto che te ne uscirai da casa mia con lo scroto svuotato dal tuo seme: potresti anche uscirne tutto lavato da una mia golden shower.
Tutto dipenderà da quanto mi farai sentire Domina e sazia del tuo disagio. Più ti prostrerai a me, più avrai la possibilità di schizzare la tua sborra sui miei piedi.
Se invece farai il sostenuto, uscirai slabbrato nel retro e con la faccia madida della mia urina.
Sei pronto a scoprire quanto zerbino sei?
Ramona, la tua Domina, aspetta la risposta.